Marcela Gottardo. Aprile a Octobre 2024
Presenta,
Nel profondo della mente, di notte, appare una realtà palpabile, delle visioni notturne distinte dai sogni, che formano le nostre realtà.
Un'immagine appare improvvisamente, mi sento come se fossi trasportata dentro me stessa. Il tempo sembra fermarsi mentre mi ritrovo a camminare in un’oscura foresta. Vedo un edificio coperto da lussureggiante vegetazione verde, apro la vegetazione rivelando sul muro un enorme animale intensamente verde. Nella mia mente, una parola si forma: "Salamandra".
Non ho mai visto una tonalità di verde così profonda nella mia vita di veglia.
Per comprendere questa visione notturna, ho deciso di elaborarla attraverso la mia arte, esplorando la Salamandra come senzazione, catturando un flusso di forme così come appariva, concentrando tutta l’attenzione sulla creazione, esternalizzando mente o coscienza e meditando sulla sua natura in flusso esperienziale continuo.
Attraverso questo processo intuitivo di creazione ho utilizzato gli elementi della terra, dell’acqua, del fuoco e dell’aria usando materiali come argilla, carta, tela, mezzi ad olio, inchiostri, acqua, pigmenti, ossidi, tuorlo d'uovo, colla di pelle di coniglio e cera. Questi materiali richiedevano diverse tecniche come la colata, il riscaldamento (utilizzando un bagnomaria) e l'essiccazione (tramite evaporazione). Nella seconda parte della mostra, che si terrà nell'estate del 2024, ho intenzione di mostrare opere create utilizzando argilla e seta.
Dopo aver completato il mio lavoro, mi sono immersa in ulteriori ricerche su scritti esoterici, filosofia della mente, psicologia, storia, e fisica. Con mia sorpresa, ho scoperto che la Salamandra che avevo visto, che era di un verde intenso, era raffigurata in varie illustrazioni nei libri alchemici e nei simboli distribuiti negli edifici appartenenti a gruppi massonici durante il Medioevo. I colori che ho scelto di utilizzare, come ossidi rossi scuri profondi, bianco e rosa, e il processo chimico di riscaldamento, colata ed evaporazione erano presenti anche in quei libri, che probabilmente erano simboli per qualcos'altro.
La Salamandra viene spesso confusa per un rettile a causa del suo aspetto, ma è classificata come anfibio a causa della sua pelle liscia priva di squame, tipica dei rettili. Nel corso della storia, gli anfibi sono stati protagonisti in varie fiabe, poemi mitologici e alchemici, nonché scritti filosofici e religiosi.
Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493 – Salisburgo, 24 settembre 1541), scrisse un trattato dedicato agli elementali: in questo testo presenta anche salamandre dall'aspetto lungo, agile e snello e afferma che vivono soprattutto vicino ai vulcani fin dai tempi remoti. Secondo il celebre medico e astrologo svizzero, il rumore di fondo proveniente dalle profondità dei crateri consisterebbe nella continua attività delle salamandre nel costruire le loro abitazioni, una storia da leggere dietro il velo dell'allegoria alchemica: non significherebbe la costruzione della casa fisica, il letto della salamandra, ma piuttosto la dimora filosofica, il luogo filosofico di permanenza della salamandra che è il fuoco, collocandola completamente riguardo alla fase finale dell'Opera alchemica, l'Opera in Rosso.
La Salamandra è definita anche “Sale di Roccia”: se la Roccia può essere collegata alla materia prima dei filosofi, il Sale è uno dei suoi princìpi, in particolare quello igneo e come afferma lo psicanalista Jung, equivale al fuoco: in questo elemento nasce, si nutre, cresce e vive.
La salamandra è quindi il simbolo reale che identifica l'opera compiuta e portata a termine dall'alchimista, egli infatti, dovrebbe essere rappresentato allegoricamente da questo animale: quando la sua coscienza sarà in grado di bruciare tutte le scorie di metalli e della vita e sarà così ardente da emettere fuoco, lo stesso Alchimista sarà diventato come la Salamandra.
L'alchimia, da quanto ho appreso, è un processo mentale, un'unione dei tre aspetti della coscienza (coscienza totale), nella coscienza, rappresentati dagli archetipi dell’acqua, della terra - mente/corpo, del fuoco - spirito e aria - anima.
Questo processo mentale include il rogo di ciò che è stato appreso dalle istituzioni sociali e dal falso modo di vivere basato sulla credenza nella materialità del mondo. Tutto è immateriale, in sostanza.
Sono rimasta sbalordita dalle concretezze della sensazione lasciata dalla visione notturna della Salamandra, qualcosa era cambiato profondamente, annunciando l'inizio di una nuova era. Infatti, la Salamandra è il simbolo per eccellenza della rinascita, della rigenerazione, e rappresenta la metamorfosi del cambiamento.
Fin dalla tenera età, ho vissuto delle vivide visioni notturne. Queste visioni includono visite, scorci negli eventi futuri e incontri con esseri elementali, come descritto da Madame Blavatsky. Tuttavia, inizialmente ho scartato queste esperienze come semplici sogni. È stato solo più tardi che ho preso consapevolezza della vera natura di queste visioni. Questo tipo di consapevolezza non può essere forzato o ragionato, può essere compreso solo quando è il momento giusto.
Come molti psicologi e filosofi fenomenici hanno osservato, l'immaginale e il metaforico non sono meno reali del letterale, infatti, il letterale è una sorta di fantasia che pretende di essere l’unica realtà.
Col tempo, ho imparato a distinguere tra visioni notturne e sogni. Le visioni notturne sono esperienze reali che si verificano in diverse dimensioni della coscienza, mentre i sogni sono anche esperienze reali, tuttavia sono desideri e bisogni insoddisfatti della nostra vita di vegli.
Nel mio precedente lavoro intitolato "Um grande moment, parado, sem nada dentro" (2020), attualmente esposto nella mostra, ho meditato sulla natura del tempo. Ho realizzato che il tempo esiste solo in apparenza, che noi percepiamo come movimento, ma in realtà il tempo non esiste. Ciò che è, è la quiete. Creando queste opere, mi sono resa pienamente conto che non esiste il disordine. Tutto ciò che esiste e ordine.
Marcela Gottardo. 2024 April to October
Presents,
Salamandra
In the depths of the mind, at night, a palpable reality appears as night visions, distinct from dreams, which form our realities.
An image suddenly appears, I'm transported inside myself. Time seems to stop as I find myself walking in a dark forest. I see a building covered in lush green foliage, I pull the foliage open revealing a huge green animal climbing on the wall. In my mind, a word spells out: "Salamandra."
I've never seen such a deep shade of green in my waking life.
To understand this night vision, I decided to process it through my artwork, exploring the Salamandra as a sensation, capturing a stream of forms as it appeared, concentrating full attention on the making, externalizing mind or consciousness, and meditating upon its nature in a continuous experiential flow.
Through this intuitive process of making I utilized the elements of earth, water, fire, and air using clay, paper, canvas, oil mediums, inks, water, pigments, oxides, egg yolk, rabbit skin glue, and wax. These materials required different techniques such as pouring, heating (using a double boiler) and drying (through evaporation). In the second part of the exhibition, which will take place in the summer of 2024, I plan to showcase artworks in clay and silk.
After completing my work, I further researched esoteric writings, philosophy of mind, psychology, history, and physics. To my surprise, I discovered that the Salamandra I had seen, which was super green, was depicted in various illustrations in alchemical books and symbols distributed in buildings belonging to Masonic groups during the Middle Ages. The colors I chose to use, such as deep dark red oxides, white, and pink, and the chemical process of heating, pouring, and evaporation were also present in those books, likely symbols for something else.
The salamander is often mistaken for a reptile because of its appearance, however, it is classified as an amphibian due to its smooth skin without scales typical of reptiles. Throughout history, amphibians have been featured in various fairy tales, mythological and alchemical poems, as well as philosophical and religious writings.
Paracelsus (Einsiedeln, 14 November 1493 – Salzburg, 24 September 1541), wrote a treatise dedicated to the elementals: in this text, he also presents salamanders with a long, agile and slender appearance and states that they live above all near volcanoes since remote times. According to the famous Swiss doctor and astrologer, the background noise coming from the depth of the craters would consist of the continuous activity of the salamanders in building their homes, a story to be read behind the veil of alchemical allegory: it would mean not the building of the physical home, the bed of the salamander, but rather the philosophical abode, the philosophical place of permanence of the salamander which is fire, placing it fully concerning the final stage of the alchemical Work, the Work in Red.
Salamandra is also defined as "Rock Salt": if the Rock can be linked to the raw material of the philosophers, Salt is one of its principles, in particular the igneous one and as the psychoanalyst Jung states, it is equivalent to fire: in this element is born, nourished, grows and lives.
The salamander is, therefore, the royal symbol that identifies the work achieved and completed by the alchemist he should be allegorically represented by this animal: when his conscience can burn all the waste of metals and life and will be so fiery as to emit fire, the Alchemist himself will have become like the salamander.
Alchemy, as I comprehend, is a mental process, a union of the three aspects of consciousness (total consciousness), in consciousness, represented by the archetypes of water, earth - mind/body, fire - spirit, and air - soul.
This mental process includes the burning of what has been learned from societal institutions and the false way of life based on the belief in the world's materiality. All is immaterial, in essence.
I was baffled by the concretes of the feeling left by the Salamandra night vision, something had changed profoundly, announcing the beginning of a new era. Indeed, the Salamandra is the symbol par excellence of rebirth, and regeneration, and represents the metamorphosis of change.
From an early age, I have experienced many vivid night visions. These visions have included visitations, glimpses into future events, and encounters with elemental beings, as described by Madame Blavatsky. However, I initially dismissed these experiences as mere dreams. It wasn't until later that I became aware of the true nature of these visions. This kind of awareness cannot be forced or reasoned with, it can only be understood when the time is right.
As many psychologists and phenomenal philosophers have pointed out the imaginal and the metaphorical are not less real than the literal the literal is a kind of fantasy claiming to be the singular reality.
Over time, I understood the difference between night visions and dreams. Night visions are real experiences that occur in different dimensions of consciousness, while dreams are also real experiences, however are unfulfilled desires and needs from our waking lives.
In my previous work titled "Um grande momento, parado, sem nada dentro” (2020), which is currently being shown in the exhibition, I meditated on the nature of time. I realized that time only exists in appearance, which we perceive as movement, but in reality, time does not exist. What is, is stillness. While creating these works, I became fully aware that there is no such thing as disorder. All that exists is order.